sabato 1 dicembre 2007

L'oggetto del mio desiderio


Salve a tutti!!!! Oggi voglio scrivere due parole sullo strumento che amo e che suono…. Il sax…

Il saxofono, o semplicemente sax, è uno strumento di grande fascino, molto sensuale, che riesce a sedurti senza rendertene conto. Il suo corpo, le sue curve, il suono caldo e dolce in alcuni fraseggi e aggressivo in altri, lo rendono particolare, quasi simile alla voce umana, con una sua personalità, un suo carisma, sembra quasi che abbia un’anima, e forse è per questo che ne sono stato attratto sin da giovanissimo. Al sax ci si può legare come se fosse la propria donna o il proprio uomo, o addirittura come se fosse un’estensione del proprio corpo. Ogni sassofonista che si dedichi anima e corpo al proprio sax, sa, che col tempo si viene a creare una certa complicità tra i due che nessun'altro può condividere. Lui conosce i miei limiti, pregi e difetti e io conosco i suoi, solo io so come prenderlo, come toccarlo, come metterlo a suo agio per ottenere il massimo in ogni performance, così se voglio cantare una canzone o leggere una poesia con la sua voce me lo permetterà.
Nel video annesso a questo post ho inserito un brano molto conosciuto e che penso renderà l'idea di ciò che voglio dire.

Breve cenno sulla storia del sax….
Il sax è uno strumento musicale della famiglia degli aerofoni. Fu inventato da Adolphe Sax (1814-1894) nel 1841 e brevettato il 22 giugno del 1846. Il saxofono ha avuto una grandissima e veloce espansione in moltissimi generi musicali grazie alle sue doti di espressività e duttilità. Esiste inoltre un crescente corpus di musica cameristica originale per sassofoni (spesso in quartetto). Dotato di una voce potente e di grande proiezione di suono, il sassofono ha un vasto uso bandistico per questo motivo fu quasi subito presente nelle prime formazioni jazz un genere musicale di cui è diventato il simbolo.
La famiglia dei sassofoni, come concepita da Adolphe Sax, ha 14 membri, di cui solo sei sono ancora in uso. In ordine di crescente altezza gli strumenti sono: il sassofono subcontrabbasso in Sib: progettato da Adolphe Sax ma non fu mai realizzato né da lui né in seguito. Il sassofono contrabbasso in Mib: estremamente ingombrante, pesante e raro (pare che al mondo ne esistano solo sei funzionanti). Il sassofono basso in Sib: anche questo è uno strumento che s'incontra raramente. Il sassofono baritono in Mib: è il sassofono di uso comune dall'intonazione più grave. Il sassofono tenore in Sib: di uso comune, incarna l'immagine del sassofono nell'iconografia popolare. Il sassofono C melody (C-Melody sax) in Do, un tenore non traspositore, oggi è molto raro. Il sassofono contralto o "alto" in Mib: di uso comune, tra tutti gli strumenti della famiglia, è quello che offre il miglior compromesso tra dimensioni, peso, imboccatura, ergonomia delle mani e problemi d'intonazione. Il sassofono mezzo-soprano in Fa: sorta di contralto più piccolo, dal collo tipicamente inclinato di circa 45 gradi rispetto al fusto. A causa dello scarso successo commerciale molti strumenti furono distrutti. Il sassofono soprano in Sib normalmente diritto, esiste anche in versione curva. Il sassofono soprano in Do, estremamente raro. Il sassofono sopranino in Mib: molto raro. Il sassofono sopranissimo in Sib, messo a punto nel 2002 e battezzato "soprillo".

L'emissione del suono è provocata dalla vibrazione di un'ancia costruita in legno. L'ancia è una lamina sagomata di legno (ricavata dai fusti di canna comune). Esistono anche ance ricoperte di plastica o realizzate in altri materiali (plastica, fibra di vetro, fibra di carbonio). Queste sono più omogenee e si adattano meglio del legno alle condizioni estreme di temperatura ed umidità, ma non hanno il calore del suono proprio del legno. L'ancia viene fissata al bocchino tramite un elemento detto legatura che oggi è una fascetta realizzata in metallo o materiale sintetico. L'altezza del suono prodotto viene modificata attraverso dei fori sul corpo dello strumento controllati da chiavi.

1 commento:

Maura ha detto...

ciao, mi chiamo maura, anche io suono il contralto in banda anche se mi sono presa una pausa di riflessione ma credo che tornero presto..niente..peccato che non ci siano commenti sulla tua pagina..l'ho aperta perchè per l'universita devo preparare un glossario e come argomento ho scelto il sax e aprendo la tua pag ho sentito la musica ed è davvero un pezzo carino l'hai suonato tu?... comunque complimenti ammiro molto la tua passione... se ti va ti lascio la mia mail, ho la metà dei tuoi anni quindi non pretendo che mi darai retta però se ti va di fare 2 chiacchiere sull'argomento o su altri argomenti questa è: stellina85_z@libero.it ciao, bello avere una passione così...

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Tony Battaglia nasce a Tusa, un paesino di 3000 anime compresi cani, gatti e galline che si trova in provincia di Messina. Il primo approccio con la musica lo ha all'età di 9 anni con la banda musicale del paese. Inizia a suonare il clarinetto che abbandona dopo qualche anno per amore del sax a cui si dedica anima e corpo da autodidatta. contemporaneamente studia all'istituto agrario I.P.S.A. di CAPO D'ORLANDO conseguendone la maturità nel 1986. Subito dopo inizia a frequentare un corso di formazione professionale in agricoltura biologica mediterranea per la durata di 3 anni conseguendone la specializzazione. Continua sempre a studiare il sax e nel 1990 entra a far parte di un gruppo musicale molto conosciuto nella provincia di Messina, I BOLERO, con cui suonerà per circa 12 anni. Dopodichè conosce due ragazzi Giovanni Ricciardi(tastiera e voce) e Pino Terranova(sax e voce) con cui forma un trio tutt'oggi esistente.
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